Fuerteventura non è un paradiso fiscale
Sono tante le persone che sono convinte che le Isole Canarie, compresa Fuerteventura, siano un paradiso fiscale e non si pagano le tasse.
Anche se Fuerteventura geograficamente è vicina al continente africano, è un’isola che fa parte della Spagna e rientra comunemente nella Comunità Europea.
Come in tutti i paesi della Comunità Europea, anche la Spagna e di conseguenza le Canarie, hanno un proprio regime fiscale da rispettare.
Se l’idea di trasferire la propria Società o creare una nuova attività a Fuerteventura è legata in qualche modo all’idea del fantomatico paradiso fiscale, rimarrete profondamente delusi.
Fuerteventura non è un paradiso fiscale ma gode di ottime agevolazioni fiscali per tutti coloro che decidono di investire in questa isola.
Il regime fiscale delle Canarie è molto appetibile in quanto permette di detassare tutto quello che si investe nella propria attività.
La figura di Autonomo o Libero professionista
Quando parliamo di nomadi digitali, smart working o facciamo riferimento ai tanti coworking che spuntano come funghi a Fuerteventura, ci colleghiamo alla figura di autonomo o libero professionista.
Con l’avvento della pandemia, che ha mescolate un po’ tutte le carte in gioco, il numero di liberi professionisti a Fuerteventura è aumentato esponenzialmente.
Non stiamo parlando di attività come ristoranti, pizzerie o negozi di souvenir ma di webmaster, seo, web developer, copywriter, freelance e fotografi, che lavorano da remoto.
Fuerteventura è stata la prima isola nella Comunità Europea a spingere sull’acceleratore del mondo digitale e dare la possibilità a professionisti di tutta Europa di mettersi in gioco.
Complice il clima, la connessione Internet stabile e veloce, i costi più bassi della vita e la semplicità di vivere sull’isola di Fuerteventura, gli autonomi e le aziende iniziano a fare numeri importanti.
Numeri importanti soprattutto se parliamo del Regno Unito, Italia, Germania e paesi del Nord, dove la vita e la tassazione hanno costi decisamente diversi.
Tassazione Canarie per un lavoratore autonomo o freelance
Un lavoratore autonomo che si trasferisce sull’isola di Fuerteventura, può beneficiare di diversi vantaggi fiscali che lo stato Spagnolo mette a disposizione.
Gli importi elencati, sono indicativi e servono a capire la tassazione alle Canarie per tutte le figure che vogliono svolgere la figura di libero professionista a Fuerteventura.
Il primo passo consiste nella registrazione come lavoratore autonomo in Spagna per la prima volta (devono essere trascorsi almeno due anni se è stata già effettuata una precedente registrazione).
Questo passo è molto importante e se non si conosce bene la lingua è preferibile rivolgersi ad un’asesoria che preparerà tutte le procedure necessarie senza errori.
Non devono pervenire debiti contratti in precedenza verso Hacienda (Certificado Negativo de Hacienda) o Seguridad Social (Inps in Italia) al momento dell’iscrizione.
Per il regime forfettario (tarifa plana de autónomos) dal 2023 in avanti si richiedono i seguenti importi per i primi due anni:
- 80€ al mese per il primo anno
- nei sei mesi successivi 143€
- nei restanti mesi circa 200€ al mese
Per sapere quanto pagherete dopo il primo anno potete consultare questa tabella aggiornata
Oltre alle tasse per la seguridad social, la tassazione delle canarie prevede il 20% sui ricavi in termini di fatturato.
Per calcolare correttamente il totale dei ricavi, in termini di fatturato è necessario detrarre tutte le spese inerenti alla propria attività.
Possono beneficiare di altri 12 mesi addizionali con uno sconto del 30% gli under 30 e le donne under 35.
Si consiglia di rivolgersi ad un professionista del settore per avere gli importi aggiornati o nuovi benefici che le isole Canarie riservano a queste figure.
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