Il Monumento Naturale della Caldera de Gairía a Fuerteventura

Il Monumento Naturale della Caldera de Gairía a Fuerteventura

Il Monumento Naturale della Caldera de Gairía è una riserva naturale, che fa parte del bacino idrografico chiuso del Agua de Bueyes.

La riserva della Caldera de Gairia si trova nella zona centrale dell’isola, circa 2 km da Casillas de Morales e si estende su una superficie di circa 3.000 ettari.

Il monumento naturale è formato da una serie di crateri vulcanici, che si trovano in diversi stadi di erosione e hanno dato origine ad un paesaggio unico e spettacolare.

Caldera de Gairía è uno dei vulcani meglio conservati di Fuerteventura e che presenta un grande interesse paesaggistico, geologico e geomorfologico.

Il Monumento Naturale della Caldera de la Gairia, si estende in una pianeggiante ed il cono costituisce un punto di riferimento paesaggistico incredibile.

Questa riserva naturale è un’attrazione turistica importante dell’isola e può essere visitata attraverso diversi percorsi trekking, godendo delle viste panoramiche della zona. 

Tuttavia, a causa della fragilità dell’ecosistema, si raccomanda di seguire le regole di conservazione e rispettare l’ambiente naturale.

 

Valore storico ed etnografico

Il monumento naturale della Caldera de Gairía ha un grande valore storico ed etnografico associato ad attività economiche:

  • Pastorale, possiamo trovare strutture come suk dei pastori, gamberi e conserve
  • Nel campo dell’agricoltura, invece, si possono vedere rose e gavie in catene nella zona geografica della Caldera
  • L’estrazione di aggregati costituiva in passato un’importante attività economica, principalmente per l’edilizia e l’ornamento.

Tuttavia, tutte queste attività sono attualmente vietate a causa del loro impatto negativo sull’ambiente.

La Caldera de Gairía si apre a sud-est e il suo fianco occidentale è stato spezzato a causa della continua estrazione di “Picon”.

“Picon” sarebbe una piccola pietra vulcanica utilizzata nei giardini e nei parchi delle Isole Canarie come “raccoglitore di umidità” dall’atmosfera.

Nel monumento pochissime aree sono state utilizzate per la coltivazione perché i terreni sono poco produttivi, poco fertili, aridi e sassosi.

La riserva ha un’età di quasi 100.000 anni e le aree attorno al monumento naturale, continuano ad essere utilizzate come zone di pascolo.

Dalla cima ci sono impressionanti viste a 360º che coprono gran parte dell’isola, offrendo panorami mozzafiato.

 

La flora e la fauna della Caldera de la Gairia

L’area presenta una grande biodiversità, con un’ampia varietà di specie animali e vegetali endemiche, alcune delle quali in pericolo di estinzione.

La Caldera de Gairía è un tipo di formazione vulcanica composta da diversi tipi di rocce di tonalità scure su una base di lave del complesso basale.

Questo Monumento Naturale fa parte di un gruppo di centri di emissione vulcanica, che comprendono:

  • Caldera de La Laguna
  • Caldera de Liria 
  • Caldera de los  Arrabales

Insieme, questi vulcani hanno creato un vasto campo di lava noto come Malpaís Chico e Malpaís Grande, di cui la Caldera de Gairía è la più antica e la più grande. 

La fauna della zona della riserva comprende una varietà di specie rare e protette.

La flora nella zona è relativamente uniforme a causa dell’influenza del bestiame, che ha portato alla predominanza di comunità sostitutive.

 

Come arrivare?

Il Monumento Naturale della Cadera de Gairia, si trova a quasi 29 km da Puerto del Rosario, una distanza percorribile in 30 minuti.

Partendo da Puerto del Rosario si segue la FV-20 con direzione Morro Jable, lasciando alle spalle Antigua, Valles de Ortega e Agua de Bueyes.

Bisogna dire che alla parte destra del vulcano ci sarebbe uno dei possibili sentieri da seguire, accessibile però solo da agosto a marzo.

Nei restanti mesi l’accesso alla Caldera de la Gairia sarebbe vietato in quanto zona produttiva per gli uccelli protetti.

Sarebbe consigliabile salire nella parte sinistra della riserva naturale, che porta direttamente in cima al vulcano, alta solo 461 m.

Tuttavia per salire alla cima e vedere le formazioni vulcaniche recenti, bisogna essere molto prudenti a causa del ripido pendio.

 

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